CI SI RISVEGLIA AMANDO
Sono queste le parole di Franca Maria Impallari, a conclusione della sua intervista in esito di una entusiasmante serata inaugurale che ha posto a battesimo la “Prima” del suo lungometraggio AMARE NELL’ONDA DEL RISVEGLIO, realizzato dall’idea della sua autrice, che ha incantato sulla leggerezza del battito d’ali di una farfalla. Proiettato il 24 agosto 2023, a Selinunte. Una platea di persone provenienti da diverse province, organizzati con pullman pur di esserci: da Palermo, Trapani e Agrigento tanti amici si sono incontrati per condividere amicizia e abbracci, più di 250 persone ha riempito il cortile del Baglio Florio del Parco archeologico di Selinunte. Una piazza di incontri, una Agorà di altri
tempi. Prima della proiezione tante persone sono arrivate da diversi luoghi per godere del tramonto vista templi, sostare al cafè Florio e dialogare tra loro come vecchi amici in attesa della proiezione del filmato che ha come tematica il senso della vita terrena. Molto commovente vedere in questa piazza del Baglio tutte queste persone insieme in questo magico e suggestivo luogo. Tanto raccoglimento durante la proiezione del docufilm: Amare nell’onda del risveglio. Perché siamo qui? Il film è veramente una grande meditazione e induce a un grande risveglio interiore e a una riflessione profonda sulla vita e sull’amore.
Mi ha colpito molto la partecipazione, pubblico molto attento, per questo genere di comunicazione. Molti addetti ai lavori, ma molta attenzione, anche i più laici al discorso della speculazione interiore, c’è stata molta ricezione. Molte persone sono andate via con gli occhi vivaci, lustri di entusiasmo, su questo aspetto del tema esistenziale. E in molti dopo il filmato hanno continuato a farmi domande. Devo dire che parecchie persone di Castelvetrano sono rimaste con gli occhi pieni e anche il personale del parco era sorpreso. Il direttore Felice Crescente era molto soddisfatto. Francy ha fatto centro e soprattutto, devo dire, è stata ben
architettata tutta la presentazione di Filippo Siragusa. L’autrice, apparsa alla fine
delicatamente discreta, esile nella figura, ma grande per ciò che è uscito dalle sue mani. Tutto questo la rendeva esplosiva, la gente ha colto pienamente, sul piano della sensazione, tutto questo. Devo dire che il docufilm è stato un trionfo, non per noi, ma soprattutto, per quella squadra che dall’alto ha guidato la realizzazione di questo filmato. Nel docufilm c’è tutta l’esperienza di vita e di formazione dell’autrice Franca Maria Impallari e posso dirvi che – con il mio modestissimo gusto da quaranta anni di comunicazione tra radio, televisione e teatro – il filmato, come anche tutto il lavoro è risultato di grande effetto, raffinato, sgrossato com’è delle sue ridondanze, appare come un processo di training per un trasporto eterico leggerissimo verso la nostra autocoscienza. Le immagini suggestive e la musica fungono da didascalia di accompagnamento ai concetti altissimi che il certosino lavoro sul pensiero umano dipana… I miei complimenti sulla tecnica di produzione video e complimenti all’autrice: per la sua temperante perseveranza in questi tre anni di lavoro, di viaggi e di interviste. Sono onorato di avere collaborato per quanto possibile in mio potere nella concezione iniziale e
nello scambio di idee nel lavoro della concezione staminale dell’opera; Delicata la capacità di cogliere le esigenze del soggetto documentaristico, quanto di ogni
sfumatura, tradotta in tempi immagini e parole. Si evince molta professionalità nel tessere questo complesso mosaico di ricerca, estraendo energia pulsante dai mille ili: immagine, suono, parola, concetto. Molto raffinato il suo gusto. Infine, mi compiaccio di quanto di più bello sia venuto fuori dalle menti elette che questo
lavoro ha avuto l’onore di ospitare. La mia cara amica Francy che conosco dall’adolescenza con la quale abbiamo sempre dialogato su queste tematiche esistenziali ha accolto tutti i partecipanti che man mano arrivavano con grande entusiasmo, gioia, sorrisi e abbracci. Il docufilm si trova nel libro abbinato e contiene tutti i saggi di tutti gli intervistati: gruppo scientifico e gruppo filosofico
esistenziale. Bella la copertina e come è stato organizzato tutto il libro, mi ha colpito come è stato suddiviso. C’è un lavoro che risalta in modo straordinario. Veramente devo dire un’opera completa. Bravi gli organizzatori e collaboratori: Filippo Siragusa, Felice Crescente, Francesco Oliviero, Vincenzo Basile, Luca Modolo, Piero Indelicato, Giuseppe Namio, Debora Balsamo, Giovannella
Crescente, Domenico Salvo. Ringraziamenti ai fotografi: Baldassare Genova, Giovannella La Rosa. Ottimo l’audio e il mixer con il service di Franco Giacalone. Piacevole la degustazione offerta dall’Azienda Guccione di Campobello di Mazara. E a tutti i partecipanti e divulgatori dell’evento. Altra proiezione su grande richiesta dei partecipanti assenti, a Castelvetrano in autunno. Per le info seguite la pagina Facebook con tutti gli appuntamenti e proiezioni mensili nelle varie città.
Ci si risveglia Amando.
Grazie.


Vincenzo Basile
(avvocato, Direttore artistico e attore teatrale)